Gli ultimi bianchi. Il modello sudafricano
Claude Meillassoux Una raccolta d’informazioni episodiche desunte dai giornali inglesi locali, soprattutto da Rand Daily Mail e da Star, dall’insieme delle quali emerge un quadro dei rapporti tra neri e bianchi nelle riserve sudafricane e nelle città . Le riserve ci appaiono come autentici "serbatoi di monodopera sfruttata a piacere, anche più ricchi dei giacimenti minerari", o dei veri "campi di concentramento". Ci viene mostrato in quali termini viene svolta la nuova politica degli Homelands - portata avanti dal partito Nazionalista al potere - , che applica il principio del cosiddetto "sviluppo separato": un modo di mantenere in uno stato di dipendenza le popolazioni africane, deresponsabilizzando il governo bianco - sul piano economico e sociale - di fronte alla gente di colore. Il quadro delle condizioni dei contadini nelle riserve, degli emigranti nei dormitori urbani, della piccola borghesia urbana respinta negli Homelands, in contrasto con le condizioni della borghesia nera residente, ha il suo sfondo drammatico nell’inchiesta sulla miseria a Soweto (Johannesburg), il pricipale centro dell’organizzazione politica degli africani urbanizzati.
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296 Pages