#2 Commissario Melis
PerchĂ© Yellow non correrĂ
Hans Tuzzi Milano, 1980. Il giorno in cui si corre il Premio d’Aprile un uomo viene trovato ucciso con due colpi di pistola alla testa nei bagni dell’ippodromo di San Siro. Non ha documenti, e non è possibile identificarlo. Con pazienza e tenacia, e con un pizzico di fortuna, il commissario Melis riesce tuttavia a scoprire chi è. Affiora così un passato fatto di viaggi in terre lontane e in parte legato ancora agli anni della Seconda Guerra Mondiale, allorché i nazisti ritirandosi dall’Italia trafugarono, con molte altre opere d’arte, una preziosa biblioteca di libri dell’occulto. Ma troppi indizi confondono le indagini, e lungo e complesso sarà il cammino per giungere alla verità .
A questo caso si intreccia quello di un giovane barbone trovato ucciso lungo i binari della Stazione Centrale: un omicidio apparentemente senza misteri, che tuttavia non convince del tutto né Melis né la sua squadra. E a ragione, perché, dopo una serie di smacchi, la soluzione si presenterà inattesa, emergendo improvvisa dal passato della vittima.
Ritornano, in questo secondo giallo di Hans Tuzzi, i personaggi che il lettore ha già avuto modo di conoscere nel Maestro della Testa sfondata: il commissario Melis e la redattrice Fiorenza De Giorgi, l’ispettore Iurilli e l’editore Frangipane, i poliziotti della Squadra Omicidi e i molti protagonisti di questa nuova storia. E, soprattutto, Milano, una città ora livida ora solare sorpresa al discrimine tra sviluppo e involuzione, una città che pagina dopo pagina si fa co-protagonista, come non hanno mancato di rilevare già i recensori del primo romanzo.
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304 Pages