Masuji Ibuse 4,436 ratings
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Della sua lunga vita, Ibuse Masuji (1898-1993) ha trascorso a Hiroshima solo pochi anni, ma il mondo rurale della terra dâorigine è stato sempre il centro della sua geografia poetica. Le sue storie narrano dei "deboli", di contadini, di individui strappati alle loro radici da catastrofi causate da eventi naturali o dallâagire sconsiderato dellâuomo. Colonne di fuoco, vortici dâacqua, terremoti, vulcani in eruzione sono le scenario costante dei suoi racconti: la natura è governata da una forza inesorabile che guida il destino dellâuomo. Quando Ibuse arriva a "descrivere lâindescrivibile" della tragedia atomica, ha giĂ elaborato i simboli che daranno vita e potenza alle sue immagini. Con La pioggia nera egli accetta la sfida piĂš ardua della sua carriera e il romanzo, suo capolavoro, diventa lâepilogo di un lungo percorso artistico. La sua matura sperimentazione narrativa e la sua particolare "cosmologia" gli consentono di dare forma nuova a quellâesperienza che, per la sua mostruositĂ , è stata definita da tanti sopravvissuti "al di lĂ delle parole".
Un lampo, una nube a forma di fungo, cangiante come una medusa, e poi quella strana pioggia nera, segno indelebile del destino della cittĂ di Hiroshima. Lâossimoro che Ibuse Masuji ha scelto per titolo è metafora del fall out atomico e trae il suo vigore dal contrasto: la pioggia è forza vitale, rigeneratrice, perchĂŠ lâacqua nella tradizione religiosa giapponese è apportatrice di purezza. Inconciliabile con il nero, lo sporco, lâimpuro. La pioggia nera è una contraddizione nel ciclo biologico, suona come una violenza verbale alle leggi della natura, cosĂŹ come la potenza distruttrice dellâatomo rinnega la vita dellâuomo, agendo sullâorigine del suo essere, scollando gli anelli della sua catena genetica. Con questo romanzo Ibuse Masuji ci fa rivivere la tragedia di Hiroshima attraverso gli occhi ignari e rassegnati di persone come tante, e ci dimostra come la finzione letteraria, con gli artifici che le sono propri, riesca a sublimare il dato reale della ricerca storica e a convogliare il senso del vero piĂš di unâasciutta descrizione realistica. Con uno stile pacato, senza retorica nĂŠ vittimismo, Ibuse salva il senso della scrittura come "memoria" e recupera al di lĂ dellâorrore la dignitĂ dellâuomo.
Genres:
JapanFictionJapanese LiteratureHistorical FictionWarAsiaClassicsHistoricalLiteratureWorld War II
408 Pages