#2.5 Detective Kosuke Kindaichi
La locanda del Gatto nero
à la mezzanotte del 20 marzo 1952. Un ufficiale di polizia attraversa in bicicletta i sobborghi della periferia di Tokyo. Nei pressi della locanda del Gatto nero, da poco chiusa, nota un monaco che scava nel cortile di un tempio adiacente. Incuriosito, lo spia dal recinto esterno e dal terreno vede emergere il cadavere di una donna dal volto completamente sfigurato. Di lei non si sa niente. à nuda e con una parrucca, e le analisi rivelano che la causa della morte ÃĻ una ferita alla testa provocata da un corpo contundente. Nella fossa ÃĻ stata rinvenuta anche la carcassa di un gatto nero. La polizia indaga tra i vecchi gestori della locanda, facendo affiorare uno scenario ricco di sorprese. L'ex proprietario, la moglie, una ballerina e un imprenditore, amanti dei due coniugi: tra di loro forse c'ÃĻ il colpevole, ma anche la vittima, la cui identità ÃĻ del tutto ignota. L'intervento di Kindaichi KÅsuke, che si interessa al caso, potrebbe essere fondamentale.
Questo nuovo episodio ÃĻ un caso di omicidio ÂŦsenza voltoÂŧ che presenta altresÃŽ il tema della doppia personalità , un interesse di Yokomizo che nasce dai suoi influssi letterari occidentali, da Edgar Allan Poe a Oscar Wilde a Robert Louis Stevenson.
Il romanzo, pubblicato nel dicembre del 1947 su rivista, attrasse da subito l'attenzione del pubblico, confermando il successo del giovane Yokomizo nel nuovo panorama letterario noir giapponese.