Piccola guida tascabile agli animali pericolosi in letteratura. Ovvero la zoologia come espediente per la letteratura

W.W. Jacobs
3.86
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A primavera, quando la campagna si ridesta dal grigio torpore invernale, e rondini e fiori vi invitano con le loro voci e i loro profumi a godere di tanta gioia passeggiando nella natura, accade qualche volta di dover interrompere la vostra escursione a causa di un grosso serpente, pigramente disteso nel mezzo della strada. In fin dei conti, a chi non è mai capitato un incontro simile? Beh, probabilmente alla maggior parte di noi... ma non per questo ci sia concesso il lusso di sentirci troppo al sicuro! Difatti non è necessario addentrarsi in luoghi sperduti dove la natura regna incontrastata per imbatterci in creature pericolose; anche chi preferisce il tranquillo scoppiettìo di un camino e la compagnia di un buon libro può avere a che fare con animali dal temperamento quantomeno inquieto. A vederlo così, un libro è l’immagine della tranquillità, ma non tutti i suoi abitanti rispecchiano la sua placida natura. Perché lupi, serpenti, ragni e altri abomìni non abitano solo tra i merli diroccati di antiche torri, o nelle tremende selve dimenticate; essi sono soprattutto frequenti tra le pagine ingiallite di splendidi racconti, spesso dimenticati. A volte gli animali fungono solo da espediente, una zampa di scimmia come amuleto, o il ricordo di pagine che parlano di pareidolici topi; in certi casi basta il loro pensiero a terrorizzare quanto la bestia reale; altre volte (i più sfortunati) si ritrovano a respirare il loro fetido alito, a fissarli negli occhi iniettati di sangue. Esistono terre abitate da creature abominevoli; altre, docili all’apparenza, lo diventano allo scatenarsi di forze oscure. E questa magica energia plasmatrice altro non è che la scrittura. E allora cosa aspettate? Questo libro è per NOI, Indiana Jones in bermuda, Jacques Cousteau in ciabatte e calzini, Lara Croft con copertina termica e guantini. Per sopravvivere anche alle più spaventose creature che la natura (o la letteratura) abbia immaginato... senza bisogno di alzarsi dal divano.
Genres: HorrorFictionShort Stories
196 Pages

Community Reviews:

5 star
46 (23%)
4 star
88 (45%)
3 star
52 (27%)
2 star
9 (5%)
1 star
1 (1%)

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