La finestra della signora Manstey: e altri racconti
Edith Wharton I racconti sono la scatola nera del suo viaggio è qui che affiorano tutti i temi, gli stili sperimentati, le rivendicazioni poetiche e politiche, è qui che emergono di piú gli elementi autobiografici. Nella scelta si è tenuto conto, soprattutto, della scansione temporale, seguendo l'intero arco della produzione, dal delizioso La finestra della signora Manstey (uscito nel 1891 su «Scribner's Magazine») che dà il titolo alla raccolta, fino all'ultimo, Ognissanti, scritto dall'autrice pochi mesi prima di morire. Gli altri quindici racconti provengono dalle dieci raccolte pubblicate da Wharton in vita, solo quattro uscirono a parte, su rivista. I temi ricorrenti sono la donna, le costrizioni e le ipocrisie sociali, i fantasmi, la maternità, la morte. Risultano evidenti due spinte da un lato l'estrema familiarità, fin dall'esordio, col dibattito letterario contemporaneo e il desiderio di collocare il suo lavoro nel vivo delle discussioni; dall'altro l'impulso a dar spazio a qualcosa di intimo e segreto, come se la scrittura fosse «l'unico modo di far parlare le voci che ho dentro, che prima trovavo raramente il modo di ascoltare. Eppure, quando iniziarono a farsi sentire, divennero assolutamente irresistibili». dalla Prefazione di Chiara Lagani Sua moglie aveva «se non la lasci mi butto giú dal tetto». Lui non l'aveva lasciata e lei si era buttata dal tetto. Confinare Edith Wharton all'Età dell'innocenza è profondamente sbagliato. Wharton è maestra in tutti i generi letterari e in tutte le tonalità di scrittura. Sa raccontare i salotti dei ricchi, ma anche la desolazione di una vecchiaia in solitudine, sa prendere in giro o suscitare inquietudine e paura, sa far ridere e commuovere, sa cogliere sfumature poetiche nella natura e nella vita delle persone. E questa gamma di possibilità espressive viene fuori soprattutto nei racconti, a cui si è dedicata con costanza e impegno per tutta la vita. In questo libro Chiara Lagani ha raccolto e tradotto i suoi racconti piú belli, non solo quelli di fantasmi che sono i piú tramandati. Alcuni sono tradotti in italiano per la prima volta. Un'ottima occasione per cogliere la grandezza di una scrittrice che, oltretutto, è stata anche antesignana di un modo di rappresentare il maschile e il femminile ancora oggi illuminante.
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443 Pages