Il marito in collegio

Carlotta Wonder, unica erede di Casimiro Wonder, si trova a dover affrontare un destino crudele per il bene della famiglia Madellis-Food-Foulard-Wonder. Lo zio Casimiro pretende che lei si trovi un marito in soli due giorni e che sia un uomo a lui gradito, degno di entrare a far parte della famiglia Wonder, altrimenti la sua eredità andrà all’ospizio. La ragazza si rende conto che non ha scelta e che deve assecondare lo zio, per il bene di tutta la famiglia che vive con la rendita che Casimiro Wonder passa loro ogni mese. Decide di far conoscere allo zio i suoi due pretendenti. Nessuno dei due supera l’esame perché troppo spendaccioni e scansafatiche. Disperata più che mai, per una strana coincidenza di eventi, sottopone all’approvazione di zio Casimiro, un giovane artigiano che vive nella villa di fianco alla sua: Camillo Debrai. Lo zio è entusiasta della scelta della nipote, perché si accorge subito che l’uomo è realmente innamorato della nipote e non della sua eredità. Purtroppo per Camillo, Carlotta e la sua famiglia non sono d’accordo con ciò che pensa lo zio e accettano a malincuore il matrimonio, che sarà celebrato di notte all’insaputa di tutti. Non appena zio Casimiro riparte, il povero Camillo è mandato in collegio con la scusa di imparare le buone maniere. Credendo di potersene liberare facilmente, l’intera famiglia continua a vivere allegramente e a progettare su come liberarsi di Camillo Debrai. Peccato però che nessuno abbia fatto i conti con i sentimenti!