Walter Veltroni Giulio è un incorreggibile vitellone, Giacomo fa lâavvocato, Lorenzo è il figlio del proprietario del Grand Hotel, Simone era il genio della classe ed è diventato un inquieto ingegnere: quattro ragazzi di Rimini uniti da unâamicizia nata sui banchi di scuola e destinata a superare qualunque contrasto. Quando Giulio ha unâidea folle â costruire una piattaforma appena oltre il limite delle acque territoriali, dove accogliere una comunitĂ di artisti, poeti, musicisti, amanti della bellezza â tutti si danno da fare per realizzarla: anche Elisa, dolce secchiona con lo chignon nero, anche Laura, giovane giornalista conquistata dal progetto, e una barista dalla bellezza esplosiva, Luana. Siamo alla vigilia del 1968, e niente sembra impossibile. Il nuovo romanzo di Walter Veltroni prende le mosse da un episodio vero e dimenticato per raccontare la nascita, a undici chilometri dalla costa, di unâisola artificiale che richiama turisti da tutta Europa, lâidea di una micronazione indipendente, lâIsola delle Rose (anzi, Insulo de la Rozoj, visto che la lingua ufficiale è lâesperanto), e lâinvenzione di una radio libera. Parla di amori, tradimenti, debolezze, slanci, padri che muoiono e figli che riscoprono sentimenti perduti e, come nelle migliori commedie allâitaliana, vitalitĂ e allegria rivelano un fondo di tenerezza e di malinconia. Ă il romanzo di unâutopia contrastata dal potere e di un sogno che valeva la pena vivere.
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324 Pages