Philologie der Weltliteratur - Filologia della letteratura mondiale
Erich Auerbach In questo saggio del 1952 lo studioso Auerbach – e il letterato, e lo scrittore – sente l’esigenza di cimentarsi con la nozione goethiana di “Weltliteratur”: parola magica e figura mitica a un tempo. Qui la "letteratura mondiale", di cui l'Auerbach si costituisce filologo, facendo tesoro della precedente esperienza di romanista, si correla alla (e dipende dalla) “storia mondiale”, in quegli anni determinata e sconvolta dalle guerre che scandirono la prima metà del secolo, assumendo cosà valore portante di ricerca, di sforzo ermeneutico, perché, – come afferma l'autore con una frase lapidaria, semplice e ardita – “le cose stesse devono farsi linguaggio”.
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80 Pages